Nell’ennesimo fine settimana amaro per la prima squadra, il Monselice gioisce per una splendida notizia che arriva dal settore giovanile: la juniores di Filippo Carpanese ha infatti centrato, con una giornata di anticipo, la matematica salvezza nel campionato regionale di categoria.
Un traguardo sudato e fortemente voluto, certificato dal 2-2 di sabato pomeriggio con la Solesinese: un pareggio che ha messo la parola «fine» ad un percorso iniziato tra tante difficoltà ma concluso con la soddisfazione più grande, quella di aver dimostrato sul campo di meritare il palcoscenico regionale.
«Questo risultato rappresenta il completamento e il coronamento di due anni di lavoro – le parole di mister Carpanese – Posso dire con grande gioia di aver portato a termine un progetto, che era appunto di conquistare la categoria regionale per poi mantenerla. Colgo l’occasione per ringraziare Marco Turatto, che fa parte dello staff, e Luca Riberto, che nel momento del mio ritorno in sella mi ha dato una grossa mano per la gestione del gruppo. Questa salvezza non è figlia del caso: veniamo da sette risultati utili consecutivi e, forse, si poteva addirittura puntare a qualcosina in più, considerando che siamo a soli due punti dai playoff. In ogni caso è il momento di sorridere: i ragazzi sono cresciuti moltissimo, sia dal punto di vista tecnico che tattico, e più di qualcuno potrà togliersi delle belle soddisfazioni anche in prima squadra».
La rosa della juniores regionale del Monselice Calcio.
Portieri: Daniel Missaglia (2004), Mattia Trivellato (2005).
Difensori: Riccardo Cavestro (2004), Sebastiano Finotti (2005), Mattia Natalicchio (2004), Entony Piccoli (2005), Alessandro Ravenna (2004), Leonardo Sattin (2004), Paolo Sordo (2005), Giulio Tobaldo (2004).
Centrocampisti: Aleksander Buzaj (2005), Leonardo Entiani (2004), Giacomo Follesa (2003), Riccardo Giacomin (2005), Gabriel Moscardi (2005), Tommaso Scarabello (2004)
Attaccanti: Brendon Deliallisi (2005), Nicholas Formati (2004), Nicolò Fornasiero (2005), Alessandro Zilio (2004).
