ALTRO INNESTO DI SPESSORE NELLO STAFF BIANCOROSSO: IL NUOVO PREPARATORE DEI PORTIERI È MAURO SCARPARO

Altra importantissima «new-entry» per il Monselice, che impreziosisce ulteriormente lo staff tecnico ufficializzando il nuovo preparatore dei portieri Mauro Scarparo.
Nato il 22 agosto del 1962, monselicense doc, Mauro torna a casa dopo ben quattordici stagioni vissute in prima linea al Pozzonovo: un’autentica «vita sportiva», con ben undici campionati di Eccellenza dopo il doppio trionfo in Prima Categoria e Promozione.
In precedenza aveva lavorato sempre in Eccellenza per il Casalserugo (annata 2004/2005, vittoria della Coppa Italia di categoria), per il Conselve e appunto per il Monselice dell’allora presidente Graziano Ravarotto, nel campionato di Prima Categoria 2006/2007 concluso con la sconfitta ai playoff per mano proprio del Conselve.
«Non posso che ringraziare il Pozzonovo per avermi dato, in tutti questi anni, la possibilità di crescere e di migliorarele parole di Mauro, che dal 2015 è in possesso del patentino federale di preparatore dei portieri che gli consente di allenarli fino alla serie D compresaCredo di aver sempre dato il meglio di me stesso in termini di professionalità, di aggiornamenti e di tutto ciò che poteva essere utile alla causa, in un ruolo che per sua natura è in continua evoluzione e che richiede, perciò, di stare sempre al passo. Auguro al Pozzonovo le migliori fortune: le strade calcistiche si dividono, ma i sentimenti e i ricordi rimangono. Fatta questa doverosa premessa, sono felice e orgoglioso di approdare al Monselice. È un onore tornare a lavorare per la squadra della mia città: sono fiero, lusingato e motivatissimo di entrare a far parte della grande famiglia biancorossa. La piazza è storica e ambiziosa, ha fame di calcio e vive di calcio. Sarà mia premura dare tutto me stesso ogni giorno, affinché i colori biancorossi possano volare sempre più in alto. Ringrazio la società per la fiducia e per avermi dato l’opportunità di coordinare l’intera filiera dei portieri, dai Pulcini fino alla prima squadra. Motivo di ulteriore orgoglio e soddisfazione».