PRIMI DUE MESI IN BIANCOROSSO PER IL PREPARATORE ATLETICO SAMUELE PIVA: LE PAROLE DEL «PROF»

In casa Monselice una delle note più liete di questo 2024 è la ritrovata condizione atletica della prima squadra, che dalla sosta natalizia ha iniziato a lavorare e sudare agli ordini del nuovo preparatore atletico Samuele Piva.
Oggi diamo la parola proprio al «prof», che traccia volentieri il suo personale bilancio su questi primi due mesi a tinte biancorosse.
«Sin dal primo giorno mi sono sempre trovato benissimo con tutti. In mister Cavazzana ho trovato una persona molto preparata e disponibile al dialogo: un allenatore sempre sul pezzo, che cura molto bene ogni aspetto sia dal punto di vista tecnico-tattico che mentale. Ci si confronta quotidianamente con tutto lo staff: con Mauro Scarparo mi conosco da anni e ho potuto apprezzare anche Marco Sadocco, che in carriera ha giocato tanti campionati importanti e che da match-analyst riesce a cogliere dei particolari che magari, in altri contesti, non si notano nemmeno».
Come ti trovi con i ragazzi?
«Sono tutti grandi uomini prima che ottimi giocatori, a partire dai “senatori” del gruppo che sono dei veri esempi per i più giovani: non mancano mai e sono sempre davanti a tirare il gruppo. I giovani non si tirano mai indietro e migliorano settimana dopo settimana, facendo tutto alla massima intensità: si vede che amano ciò che fanno e che gli stimoli sempre nuovi che proponiamo vengono accolti e recepiti».
Che vibrazioni si provano con società e ambiente?
«Non avevo mai lavorato in una piazza così calda e passionale e devo ammettere che vivere il calcio a Monselice è qualcosa di unico e di diverso. Il direttore sportivo Loverro e il direttore generale Mazzon ci fanno sempre trovare tutto pronto e non ci fanno mai mancare nulla, dai campi di allenamento al materiale: Stefano è sempre presente agli allenamenti e sa tutto ogni giorno sulle condizioni degli atleti, si vede che ha una passione fuori dal comune. E poi ci sono loro, i tifosi: ragazzi straordinari, che seguono la squadra ovunque e che la sostengono sempre, a prescindere dal risultato. Il campionato è davvero tosto, di un livello che non mi aspettavo: nessuno ti regala nulla e tutti ti affrontano con il coltello tra i denti. Cercheremo di dare il massimo fino in fondo, senza avere rimpianti».