STEFANO LOVERRO: «PER FARSI TROVARE PRONTI È DETERMINANTE RIATTACCARE LA SPINA E RITROVARE MENTALITÀ E CONCENTRAZIONE»

Poco più di una settimana e anche per il Monselice arriverà, finalmente, il momento di tornare in campo.
Il campionato di Promozione riparte domenica 13 e ad attendere i biancorossi ci sarà la trasferta di Busa di Vigonza contro la Vigontina San Paolo.
Vi proponiamo un interessante botta e risposta con il direttore sportivo Stefano Loverro, a cui abbiamo chiesto un’opinione sulla sospirata ripresa dell’attività agonistica.
«Sarà una grossa incognita per tutte le squadre, le difficoltà del contesto sanitario ci mettono tutti sullo stesso piano. La speranza comune è non avere contagiati o, per lo meno, averne nella minore quantità possibile, perché le eventuali defezioni vanno logicamente a minare l’equilibrio e le potenzialità delle rose. Al netto di questo, lo scoglio più duro sarà comunque riprendere la routine della domenica: per farsi trovare pronti è determinante riattaccare la spina e ritrovare mentalità e concentrazione. Le prime giornate di ritorno saranno un’incognita per chiunque: da parte nostra confidiamo sui giocatori di maggiore esperienza, perché possono essere da esempio e trascinare i più giovani».
Il calendario propone subito due trasferte ricche di insidie e di fascino contro Vigontina San Paolo e Piovese.
«Sarà una partenza in salita ma preferisco ricominciare così, con due big-match pieni di storia e in due stadi gloriosi come Vigonza e Piove di Sacco. Due partite che rievocano sfide di altri tempi e che richiamano gli ultimi campionati di Eccellenza prima del fallimento. Se pensiamo a dove eravamo nel 2014 in Terza Categoria e guardiamo alle partite che ci attendono, dobbiamo solo essere fieri e orgogliosi. Per noi e per i nostri tifosi».
Come esce il Monselice dalla finestra di mercato invernale?
«Rispetto ad inizio stagione non abbiamo più Barison e Gasparetto, alle cui partenze si è purtroppo aggiunto l’addio per infortunio di un top-player come Deinite. Dietro ci siamo ritrovati in più circostanze in sofferenza numerica e siamo stati costretti a chiedere gli straordinari a diversi ragazzi che, per problemi fisici, non erano al cento per cento della condizione. Se arrivava qualcuno, avrebbe dovuto essere un giocatore di livello: in tal senso siamo stati bravi e fortunati a trovare Jacopo Cassandro, un difensore centrale che per qualità e tecnica ci darà una grossa mano».
Che girone di ritorno ti aspetti?
«Resto del parere che Piovese e Villafranchese abbiano qualcosa in più degli altri, noi compresi. Sono sempre loro le favorite: per organico, compattezza del gruppo, bravura degli allenatori e solidità societaria. Noi e il Limena stiamo facendo bene e cercheremo di giocarcela fino in fondo. Senza dimenticare possibili mine vaganti come ABC Arre Bagnoli e Azzurra Due Carrare, che non sono lassù per caso. Sarà una volata tirata ed entusiasmante: ad arrivare in fondo sarà chi sbaglierà meno».