MATTIA NOTOLINI: «SIAMO DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE CHE VA BEN OLTRE IL CALCIO ED È GIUSTO RISPETTARE LE DECISIONI PRESE DALL'ALTO»

Di questi tempi parlare di calcio non è semplice, soprattutto considerando che l’ultima partita ufficiale risale a quasi un mese fa.
A provarci è Mattia Notolini, colonna della linea mediana del Monselice, tra i grandi protagonisti della splendida cavalcata biancorossa al comando del girone D di Prima Categoria.
«Stiamo attraversando un periodo unico e delicato, in cui lo sport finisce giustamente in secondo piano – osserva l’ex centrocampista di Abano e Azzurra Due Carrare, classe 1992 – Egoisticamente parlando, vorrei tanto che il campionato ripartisse, magari anche a porte chiuse: ma qui siamo di fronte ad una situazione che va ben oltre il calcio ed è giusto rispettare le decisioni prese dall’alto. Il mister ci ha girato un programma di lavoro individuale per non perdere la condizione fisica e sono convinto che tutti i miei compagni lo stiano eseguendo alla lettera, proprio come faccio io. Questa interruzione così lunga assomiglia quasi ad uno stop invernale o estivo: per certi versi sembra di essere ad agosto, quando ti ritrovi per la prima volta e hai davanti un mese per prepararti alla stagione. È chiaro che, con il passare delle settimane, programmare i recuperi diventa sempre più complicato: non è da scartare nemmeno l’ipotesi di una conclusione anticipata dei campionati, con la promozione diretta per la prima in classifica e la retrocessione dell’ultima. Uno scenario a cui, tuttavia, preferisco non pensare. Spero che l’emergenza sanitaria si risolva il prima possibile: da parte nostra abbiamo il dovere di farci trovare pronti in qualsiasi momento, conservando lo spirito e la mentalità vincente che ci hanno portato fino a qui».