ENTUSIASMO, DETERMINAZIONE E CARICA A MILLE: INTERVISTA A TUTTO TONDO CON MISTER LUCA SIMONATO

Il Monselice 2019/2020 promette davvero bene e la rosa allestita dalla società carica a mille l’entusiasmo dei tifosi, che già non vedono l’ora di ammirare dal vivo i nuovi «leoni biancorossi».
Con il pezzo odierno andiamo a conoscere più da vicino i pensieri di mister Luca Simonato, pronto a tuffarsi nel suo quinto campionato consecutivo al timone della squadra.
«È evidente che l’ambiente trasuda entusiasmo e grande elettricità  – sostiene il tecnico – La nostra filosofia prevede, da sempre, che alla base di ogni trattativa in entrata debbano esserci gli stimoli e la voglia di venire qui da parte dei giocatori che andiamo a contattare. A far ben sperare è pure la carica di chi è rimasto, visto che tanti ragazzi mi scrivono già da settimane che non vedono l’ora di tornare in campo. L’atmosfera è di quelle positive e l’entusiasmo condiviso da nuovi e vecchi rappresenta una gran bella premessa per quando si comincerà a fare sul serio».
Nella quasi centenaria storia del club, mai nessun allenatore era rimasto sulla panchina biancorossa per quattro stagioni intere: Luca è già alla quinta.
«In cuor mio restare a Monselice è sempre stata la prima scelta, sin dal giorno in cui abbiamo concluso il campionato. L’ingresso in società dei due nuovi soci ha contribuito a gettare le basi di un progetto ambizioso: c’è tanta voglia di fare bene, si respira un clima elettrico e contagioso, le carte in regola ci sono tutte. Fremo dal desiderio che arrivi presto il 12 agosto, data del raduno. Mi dispiace molto non avere al mio fianco Sandro Zilio e Marco Sadocco, che almeno per il momento non possono garantire una piena disponibilità. In tal senso, oltre alla conferma di Andrea Tonin come preparatore dei portieri, è determinante l’ingresso nello staff di Luca Bagno: una persona fondamentale per la gestione del gruppo e dello spogliatoio, che saprà ritagliarsi un ruolo prezioso anche in questa nuova veste».
L’allenatore biancorosso conclude la sua disamina con una riflessione sui nuovi acquisti.
«La rosa è stata allestita a otto mani. Io, Stefano Loverro, Mattia Mazzon e Renato Comparini ci siamo sempre mossi in piena sintonia e ogni singola scelta è stata ponderata e condivisa. Non c’è nulla di improvvisato. I nuovi innesti, oltre che per le loro qualità tecniche, sono stati scelti anche per gli indiscussi valori umani: a Monselice devono esserci prima di tutto delle brave persone, poi dei giocatori di talento. Personalmente credo molto in una sana competizione interna, perché rappresenta uno stimolo importante per spingere ciascuno a dare il massimo, sia in allenamento che in partita. In rosa abbiamo parecchi ragazzi molto duttili, in grado di ricoprire tantissimi ruoli diversi: questo, senza dubbio, è un prezioso valore aggiunto».