MISTER SIMONATO SULL'ADDIO AL CALCIO DI CAPITAN LOVERRO: «IL SUO FUTURO NEL NOSTRO MONDO NON SARÀ UN TRAMONTO MA SICURAMENTE UNA MERAVIGLIOSA ALBA»

In casa Monselice la notizia della settimana è sicuramente l’addio al calcio giocato del capitano storico, Stefano Loverro, che a 40 anni ha deciso di dire «basta» dopo ben 23 stagioni in prima squadra, di cui 14 con la gloriosa maglia biancorossa.
Con l’articolo di oggi vi proponiamo il pensiero di mister Luca Simonato.
«Il tempo purtroppo non si può fermare e per ogni giocatore, professionista o dilettante che sia, arriva inesorabile il momento di prendere determinate decisioni. Stefano può sicuramente abbandonare il calcio giocato a testa alta, consapevole di aver dato tutto: anzi, pure qualcosa di più. Io non conterei tanto i minuti giocati, le presenze, le categorie o le stagioni: piuttosto conterei quante volte è caduto e, con caparbietà e sacrificio, ha saputo rialzarsi. Il percorso diventa unico ed eccezionale perché moltissimi altri giocatori dilettanti (e non), davanti agli infortuni e alle difficoltà che ha attraversato, si sarebbero fermati assai prima. Non dimentichiamoci che è più facile fare il calciatore con una maglia dall’1 all’11 sulle spalle ogni domenica, piuttosto che farlo da dietro una rete o seduto in tribuna per problemi fisici. Stefano continuerà un percorso da dirigente iniziato già da tempo, in cui ha investito delle energie che fino ad oggi erano divise tra campo e scrivania. Ora potrà convogliare tutto il suo potenziale in un unico ruolo: se lo affronterà con la stessa fiamma che lo ha contraddistinto dentro allo spogliatoio, sono certo che il suo futuro nel nostro calcio non sarà un tramonto ma sicuramente una meravigliosa alba».