DOMENICA SCONTRO AL VERTICE A BAGNOLI. JACOPO VOLTOLINA: «NON DOBBIAMO PERDERE FIDUCIA NEI NOSTRI MEZZI, NELLE NOSTRE CAPACITÀ E NELLE NOSTRE IDEE»

Prosegue la marcia di avvicinamento del Monselice all’attesissimo big-match di domenica con l’Arre Bagnoli Candiana, che metterà di fronte le prime due del girone D di Prima Categoria.
La compagine di Diego Sandon, con una delle rose più giovani e sorprendenti del torneo, è in serie positiva da dieci giornate e vola sulle ali dell’entusiasmo di una striscia-record di nove vittorie e un pareggio che l’ha riportata a sole tre lunghezze dalla capolista.
«A Loreo abbiamo perso contro una buonissima squadra in un campo da cui pochi usciranno con i tre punti, e un’ulteriore prova si è avuta con lo 0-3 incassato domenica dalla Solesinese – osserva l’attuale capitano del Monselice Jacopo Voltolina – Anche con il Pettorazza non siamo riusciti a portare a casa la vittoria: è fuori discussione che abbiamo delle responsabilità e abbiamo commesso degli errori banali che potevamo e dovevamo evitare. Le ultime due gare devono farci capire che ogni domenica nasconde mille insidie, perché nel girone di ritorno tutte le squadre lottano di più rispetto all’andata e i punti a disposizione sono sempre meno. Non dobbiamo perdere fiducia nei nostri mezzi, nelle nostre capacità e nelle nostre idee: bisogna continuare sulla strada percorsa fino a qui, alzando ancora di più il livello di attenzione e ritrovando la solidità difensiva di inizio campionato, che era uno dei nostri punti di forza e che adesso sta mancando».
Il centrale biancorosso conclude la sua analisi con un’ulteriore riflessione.
«Dobbiamo lavorare ancora di più, perché è l’unica via per tornare ad essere quelli ammirati contro la Solesinese. Ora ci aspetta una settimana tanto importante quanto delicata, visto che in rapida successione avremo tre partite vitali in cui affronteremo la seconda e la quarta forza del campionato con in mezzo i quarti di coppa. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia: qui nessuno regala nulla, soprattutto al Monselice».