CICCIO VEDOVATO: «INDOSSARE LA MAGLIA DEL MONSELICE DEVE ESSERE MOTIVO DI ORGOGLIO. CON QUESTA MAGLIA NON CI SI PUÒ MAI TIRARE INDIETRO»

Tra tante «new-entry», il Monselice 2022/2023 riparte da una certezza: la tempra e la personalità dell’inossidabile Giovanni «Ciccio» Vedovato, classe 1985, pronto a tuffarsi nell’ennesima stagione a tinte biancorosse della sua lunga carriera.
Lo farà, come sempre, con la grinta e l’entusiasmo di un ragazzino: pronto a ringhiare su ogni pallone e, soprattutto, a trasmettere ai più giovani i valori di quella tanto amata «vecchia guardia» che nel calcio, purtroppo, sta lentamente scomparendo.
«Finalmente si riparte e non vedo l’ora di tornare in campole sue paroleRispetto allo scorso anno ci saranno playoff e playout, quindi ci sarà da sudare e combattere fino all’ultima giornata. Ci attende un girone tosto, perché molte squadre si sono rinforzate e attrezzate per vincere il campionato: poi si sa che, affrontando il Monselice, c’è sempre il clima di una finale. Dovremo essere bravi a difendere i nostri colori contro chiunque e con ogni mezzo possibile».
Cosa rappresenta, nella tua vita, il Monselice Calcio?
«Ormai ho perso il conto delle mie stagioni in biancorosso. Ho sempre detto che giocare qui è diverso: si respira e si vive il calcio vero, quello di una volta. Indossare la maglia del Monselice deve essere motivo di orgoglio e con questa maglia non ci si può MAI tirare indietro. La si deve onorare e rispettare perché dietro c’è una storia, c’è una piazza, ci sono dei tifosi che per questi colori hanno fatto e faranno qualsiasi cosa».
Che tipo di stagione ti aspetti?
«Non voglio fare pronostici, voglio solo iniziare al più presto. La squadra è competitiva: sono rimasti i “vecchi” che hanno un’esperienza invidiabile e sono arrivati tanti nuovi giovani, che se saranno bravi a calarsi sin da subito nella “mentalità Monselice” si toglieranno delle grosse soddisfazioni. Di sicuro c’è tanto da lavorare. Sempre».
Che messaggio vuoi mandare alla tifoseria?
«Spero con tutto il cuore che i tifosi e gli UM ci supportino anche quest’anno. Per noi sono fondamentali, rappresentano il dodicesimo uomo in campo. E non è una frase fatta, perché chi gioca a Monselice lo sa bene. Tutti uniti per un unico obiettivo».