MERCATO BIANCOROSSO ORMAI CONCLUSO: IL BILANCIO DEL DIRETTORE SPORTIVO STEFANO LOVERRO

Dopo diverse settimane di lavoro davvero molto intense, la campagna di rafforzamento del Monselice può dirsi conclusa.
La parola va al direttore sportivo Stefano Loverro, che traccia così la sua personale disamina sull’allestimento della nuova rosa biancorossa.
«È stata una campagna acquisti veramente tostale sue paroleLo staff è stato completamente rinnovato e, rispetto alla scorsa stagione, sono rimasti solo sei giocatori su venticinque: non è stato facile ricreare un organico quasi completamente nuovo. Per prima cosa ci tengo a ringraziare davvero tanto chi è rimasto con noi fino a maggio: dallo staff, formato da persone competenti e affidabili, a tutti i giocatori. Con alcuni di loro abbiamo condiviso più anni, con altri addirittura l’intero percorso sin dalla rinascita del 2014. Grazie di cuore a tutti, porterò sempre con me i tanti momenti passati insieme».
Il nuovo corso del Monselice è partito dalla nascita del nuovo staff.
«Era fondamentale trovare le persone adatte e mi sento di poter dire che abbiamo fatto centro. Ora come ora siamo veramente felici, perché la sfera umana e le competenze calcistiche del nuovo staff sono di primissimo livello. Quanto alla rosa, grazie al prezioso aiuto di Matteo Deinite, credo sia stata allestita una squadra che può fare bene. Siamo consapevoli che quando si cambia tanto serve del tempo per parlare tutti la stessa lingua: sarà indispensabile trovare quanto prima la famosa “unità d’intenti” e i ragazzi dovranno metterci tanto del loro. Ciò che abbiamo valutato in ognuno dei giocatori, a prescindere dall’età, è stata la voglia di venire o di restare a Monselice: con una maglia da onorare e una piazza che, indipendentemente dal risultato, pretende sempre il massimo impegno. Dal canto mio, mi aspetto tanto da ognuno di loro».
Che giudizio si può dare alla nuova rosa biancorossa?
«Abbiamo creato un bel mix tra i più giovani e una forte ossatura di esperienza, sia anagrafica che di “anzianità” a Monselice. Se questi ultimi sapranno fare i “vecchi” dentro e fuori dal campo, trasmettendo i giusti valori ai compagni, allora anche i giovani avranno modo di esprimersi al meglio. A determinare l’andamento positivo o negativo di una stagione sono sempre tante dinamiche: sarà cura mia, di Mattia Mazzon, Renato Comparini e Matteo Deinite, insieme a tutto lo staff, curare ogni singolo dettaglio».
Quali sono le ultime indiscrezioni sul fronte ripescaggi?
«È curioso che, ad oggi, non abbiamo ancora conferme sulla categoria che andremo ad affrontare. Se sarà Promozione, vedo alcune compagini davvero ben strutturate: a prescindere dalla composizione dei gironi, per come si sono mosse sul mercato, metto davanti a tutte Piovese, Pozzonovo, Arcella e Cavarzere. Seguiranno le altre, tra cui ci saremo ovviamente anche noi».