Archiviata con orgoglio l’impresa di Scardovari, a Monselice cresce l’attesa per la finalissima-playoff di domenica pomeriggio.
L’avversario designato era il Cavarzere, riuscito nel miracolo di battere a domicilio la Villafranchese ai tempi supplementari nonostante un’incredibile inferiorità numerica di tre uomini: trionfo vanificato però dal giudice sportivo, che ha punito la compagine veneziana con la sconfitta a tavolino per aver effettuato una sesta sostituzione proprio durante l’over time.
La finalissima si disputerà, dunque, sul campo della Villafranchese (ore 16.30): e il Monselice avrà a disposizione, proprio come a Scardovari, solo la vittoria.
«È un grande peccato non poter giocare al Comunale, davanti a tutti i tifosi che per l’intero anno ci hanno sostenuto e supportato – le parole del centrocampista Mattia Notolini, indomito guerriero della linea mediana biancorossa – Cercheremo di farci trovare pronti come domenica scorsa. Sono contento della prestazione di Scardovari: era una partita molto sentita e la squadra ha risposto alla grande, sia con i titolari che con chi è subentrato. La tensione c’era, perché con un’ora e mezza di strada andavamo ad affrontare una compagine che in campionato ci aveva messo sotto due volte. Il mister in spogliatoio continuava a ripeterci che la forza del Monselice sta proprio nella rosa profonda: siamo tutti potenziali titolari, poi logicamente vanno fatte delle scelte. Anche chi è subentrato ha dato un contributo prezioso e questo è un segnale molto importante».
