ALESSIO ZOMPA: «LA VOGLIA DI TORNARE IN CAMPO, DI RIASSAPORARE LA NORMALITÀ E LA PASSIONE PER QUESTO SPORT SUPERERANNO OGNI DIFFICOLTÀ»

Che ne sarà del calcio dilettantistico dopo il Covid? Oggi ne parliamo con il nostro difensore centrale Alessio Zompa, classe 1992.
«Credo che per la maggior parte delle società dilettantistiche la ripresa sarà molto dura, specie dalla Promozione in giù. Purtroppo questo stop forzato si sta prolungando più di quanto si poteva immaginare: ormai è più di un anno che siamo fermi, fatta eccezione per le poche gare ufficiali che siamo riusciti a disputare tra settembre e ottobre. Una sosta così lunga, che purtroppo si è rivelata inevitabile e necessaria, rende la ripartenza ancora più complessa. Tuttavia resto convinto che la voglia di tornare in campo, di riassaporare la normalità e la passione per questo sport supereranno ogni difficoltà».
Quali saranno le maggiori insidie?
«Sul piano tecnico e fisico il discorso è molto complesso, perché servirà un periodo più lungo di ambientamento rispetto alle solite soste estive a cui eravamo abituati. Per fortuna al Monselice ci siamo sempre tenuti in allenamento, sia individualmente che in campo, nel rispetto delle distanze e delle norme anti-Covid. Questa cosa è stata fondamentale per tenere vivi i rapporti e cementare ancora di più il gruppo».
C’è il timore di una possibile disaffezione tra gli atleti e gli addetti ai lavori?
«Vivere un periodo così lungo senza l’adrenalina della partita sarà, per qualcuno, un ulteriore stimolo alla ripresa. Ad altri, invece, potrebbe effettivamente far perdere la passione. Mi auguro che il rischio coinvolga solo una piccola percentuale di persone».