Archiviata la due-giorni di festività pasquali, il Monselice punta già il radar sull’insidioso derby di domenica al «Gabrielli» di Rovigo.
Ad inquadrare la settimana è il capitano Alberto Mantovani, classe 1986, leader della linea arretrata.
«Inizio dicendo che una cornice di pubblico straordinaria come quella di venerdì sera rappresenta uno dei principali motivi per cui vale la pena giocare a calcio – sostiene il difensore centrale biancorosso – Personalmente non mi era mai capitata una cosa del genere ed è stato davvero emozionante. Una piazza e un pubblico del genere non li trovi da nessuna parte, per di più in un campionato di Promozione. Per l’ennesima volta i tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo e ci tengo tantissimo a ringraziarli, per gli sforzi e i sacrifici che fanno per noi ogni domenica. Venerdì si sono affrontate due grandi squadre: forse meritavamo qualcosina in più per quanto si è visto, ma abbiamo ancora una volta dimostrato la forza di questo gruppo e di questa squadra. Se pensiamo a dove eravamo a fine andata e guardiamo dove siamo adesso, credo che nessuno ci avrebbe sperato».
L’analisi del capitano biancorosso prosegue con altre accorate riflessioni.
«L’arrivo di mister Cavazzana ha contribuito molto al cambiamento di mentalità di questo gruppo. Nel girone di ritorno siamo completamente un’altra squadra. Lui, Sado, il prof Piva e mister Scarparo stanno svolgendo un lavoro straordinario. L’aspetto che comunque sta facendo la differenza è che qui tutti e venti i giocatori remano dalla stessa parte sentendosi dei titolari: non è un caso se chi entra dalla panchina è spesso decisivo ai fini del risultato. Siamo un gruppo fantastico: dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto, ci siamo e ce lo meritiamo. Siamo pronti a giocarcela fino alla fine: mancano cinque partite, ci sono quindici punti in palio e daremo sicuramente filo da torcere alle due lì davanti. Noi non molleremo. Forza Monselice!».
