In casa Monselice cresce l’attesa per il sospirato debutto in campionato di domenica pomeriggio: al Comunale arriva il Pettorazza San Martino e il direttore sportivo biancorosso Stefano Loverro tiene alta l’asticella dell’attenzione.
«Veniamo da un precampionato veramente positivo, in cui la squadra ha dimostrato di essere presente in tutte le partite che ha affrontato – le sue parole – Al netto delle amichevoli o delle sfide di coppa, la prestazione non è mai mancata. Adesso, però, viene il bello: inizia un percorso di trenta giornate, in cui siamo chiamati a capire se nel mese appena trascorso ci è andato tutto bene o se invece l’identità della squadra è davvero questa. Vogliamo renderci conto di quanto possiamo confermarci e di quale potrà essere il nostro effettivo ruolo in campionato. Tutti ci aspettano al varco, sia perché siamo il Monselice sia per l’evidente difficoltà del girone: con il Pettorazza servirà una grandissima prova di maturità, perché le squadre di Sandro Tessarin sono sempre molto organizzate e perché affronteremo una compagine che l’anno scorso ha sfiorato i playoff e che nel girone di ritorno ci ha pure battuti. È un esordio che temo molto, in quanto avremo di fronte la classica avversaria insidiosa pronta a castigarti appena abbassi la soglia dell’attenzione. Ora spetta a noi: se continueremo ad avere l’intensità e l’umiltà che ci hanno portato fino a qui, allora ne raccoglieremo i frutti. Non dimentichiamoci che fare una prestazione positiva avrebbe un doppio valore aggiunto, sia nell’ottica di iniziare il campionato con il piede giusto sia per il fatto di avvicinare nel migliore dei modi la trasferta con l’Arcella. Testa bassa e su le maniche, non abbiamo ancora fatto niente: domenica si comincia a fare sul serio e bisogna subito rispondere presente».
