RITORNO AMARO AL COMUNALE, BIANCOROSSI KO DOPO CINQUE RISULTATI UTILI DI FILA: MONSELICE-LIMENA 3-4

Il ritorno al Comunale dopo due gare casalinghe disputate in campo neutro per il rifacimento del manto erboso non porta fortuna al Monselice, che cede alla neocapolista Limena con un rocambolesco 3-4 al termine di una gara dalle mille emozioni e dal finale a dir poco rovente.
Un ko che lascia parecchio amaro in bocca ai biancorossi, che fermano così a cinque la striscia di risultati utili di fila, e che al contrario manda in orbita i rivali gialloblu, che balzano in vetta al girone a braccetto con la Villafranchese.
La cronaca. Avvio arrembante del Limena, che sin dai primi minuti gioca a ritmi altissimi e aggredisce sistematicamente i portatori di palla biancorossi.
Il primo brivido arriva al 6’, con una violenta girata mancina di Sergio Bordin da posizione defilata che Nicola Simonato disinnesca in tuffo: è il preludio al gol del vantaggio, che si materializza al 12’ con una zampata in mischia del capitano Carlo Bordin a sbrogliare una mischia furibonda su punizione dalla trequarti di Michele Scalabrin.
Lo 0-1 stordisce il Monselice, che pochi secondi dopo rischia grosso su una discesa lungo l’out di destra dell’imprendibile Marco Artuso, il cui rasoterra viene smanacciato in angolo da Simonato.
I padroni di casa abbozzano una reazione al 14’, con un’imbucata di Nicolò Galato per Bojan Djordjevic sventata dalla provvidenziale uscita bassa di Alexandru Vlad, ma al 27’ incassano il raddoppio nuovamente su palla inattiva: corner da destra tagliatissimo del solito Artuso e girata vincente sul secondo palo di Davide Favaro.
Il Monselice non ci sta e riesce ad accorciare le distanze al 39’, con un calcio di rigore conquistato da Alessio Zompa e trasformato con freddezza dallo specialista Francesco Menesello, che con un piatto mancino ad incrociare spiazza Vlad.
L’1-2 è il classico episodio che potrebbe girare l’inerzia del match, ma ad un passo dal riposo un altro svarione difensivo costa carissimo: inserimento centrale a campo aperto dell’indemoniato Artuso e tocco vincente di sinistro a trafiggere l’incolpevole Simonato.
La ripresa si apre con un Monselice all’arma bianca, ridisegnato con un 4-2-4 a trazione anteriore con Riccardo Zecchinato e Galato più aperti per armare il tandem centrale formato da Djordjevic e dal neoentrato Corrado Sguotti.
La mossa sembra dare buoni frutti, perché i padroni di casa alzano il baricentro e trovano il 2-3 proprio con Zecchinato, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo guadagna il fondo sulla destra e lascia partire un traversone che, complice la deviazione di un difensore, gonfia la rete alle spalle di Vlad.
Ma ancora una volta il Limena non barcolla e al 61’ riallunga le distanze su calcio di rigore, concesso per un contatto tra Zompa e il funambolico Artuso e trasformato da Sergio Bordin con una stoccata mancina a mezza altezza.
Il Monselice non ci sta e al 73’ torna sotto con una gemma di Galato, che dai venti metri trova la traiettoria vincente su calcio di punizione infilando Vlad sul suo palo.
Il match si infiamma e al 78’ succede di tutto: un fallo tattico a metà campo di Giovanni Cinetto sullo stesso Galato scatena un incredibile parapiglia generale, di cui a fare le spese sono Scalabrin (rosso diretto) e mister Gaetano Prisco, prima ammonito come il collega Simonato e subito dopo espulso per le reiterate proteste.
Gli ultimi minuti di gara diventano una sorta di «corrida», con il Monselice ad assediare l’area avversaria e a collezionare un’infinita quantità di calci d’angolo: le occasioni più ghiotte sono proprio due corner di Rocco De Leo smanacciati fuori da Vlad e una capocciata di Zompa in mischia che il portiere ospite sventa a pugni chiusi.



MONSELICE-LIMENA  3-4
MONSELICE:
Nicola Simonato, Businarolo, Tonazzo, Notolini, Zompa, Dalla Via (1’ s.t. De Leo), Bahhar (1’ s.t. Sguotti, dal 26’ s.t. Frizzarin), Menesello, Djordjevic, Galato (42’ s.t. Pavanello), Zecchinato. A disp. Missaglia, Vedovato, Rizzato, Berto, Tobaldo. All. Luca Simonato.
LIMENA: Vlad, Favaro, Agostini, Scalabrin, Boaron, Carlo Bordin, Cinetto, Rampin, Sergio Bordin (43’ s.t. Baliello), Puglisi (26’ s.t. Ciato), Artuso (24’ s.t. Brotto). A disp. Scarso, Zamengo, Baro, Menale, Borgato. All. Gaetano Prisco.
ARBITRO: Feliziani di Mestre.
RETI:
12’ p.t. Carlo Bordin, 27’ p.t. Favaro, 39’ p.t. Menesello (rigore), 44’ p.t. Artuso, 9’ s.t. Zecchinato, 16’ s.t. Sergio Bordin (rigore), 28’ s.t. Galato.
NOTE: Spettatori 450 circa. Espulsi al 33’ s.t. Scalabrin per comportamento non regolamentare e mister Prisco per proteste. Ammoniti Galato, Boaron, Puglisi, Ciato, Cinetto, Zecchinato, mister Simonato e Vlad. Angoli: 7-7. Fuorigioco: 0-2. Recuperi: 3’ e 5’.