Altro rinforzo per il Monselice di Luca Simonato, che puntella la linea mediana ufficializzando il ritorno dal Cartura del jolly di centrocampo Rocco De Leo, classe 1999.
Cresciuto nelle giovanili di Maserà e CasalserugoBovolenta, il nuovo giocatore biancorosso ha poi completato la trafila nel vivaio della Rocca fino a disputare un biennio in prima squadra.
Nell’estate del 2019 il primo approdo al Monselice, a cui fornisce un prezioso contributo nella trionfale cavalcata in Prima Categoria conclusa con il salto in Promozione: per lui numerose prestazioni da pollice alto e la ciliegina sulla torta di due gol decisivi contro Fiessese (missile all’incrocio dei pali valso il 2-1 all’ultimo secondo di recupero) e Aqs Borgo Veneto (altra legnata mancina sotto la traversa).
Nelle ultime due stagioni, come detto, ha militato in Prima Categoria con il Cartura.
«Sono molto contento di questo mio ritorno – le parole di Rocco – A Monselice mi sono trovato benissimo con dirigenti, staff e compagni: ci eravamo lasciati in ottimi rapporti, con la speranza di poter riunire un giorno le nostre strade. Sono felice di ritrovare alcuni dei miei vecchi compagni e non vedo l’ora di conoscere i nuovi e di mettermi alla prova in Promozione. Spero di fare bene, di segnare e far segnare. Colgo l’occasione per ringraziare mister Simonato e Stefano Loverro per la fiducia che hanno riposto in me. Devo dire che non ho avuto dubbi sulla scelta: appena mi ha cercato il Monselice, non ci ho pensato due volte».
Che tipo di contributo potrai portare alla squadra?
«Sono entusiasta e super motivato, pronto a mettermi a piena disposizione del mister e dei compagni. Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: a Cartura ho fatto sia il vertice basso che la mezzala. Mi piace molto “legare” difesa e attacco, perché si toccano tanti palloni: amo essere propositivo, sia in fase difensiva che offensiva. Ci tengo a salutare e ringraziare i dirigenti del Cartura, i vari mister e tutte le persone che negli ultimi due anni mi hanno dato fiducia: in primis il presidente e il direttore sportivo, che non mi hanno mai fatto mancare nulla. Spero di aver lasciato un bel ricordo».