In casa Monselice è tutto pronto per l’ultimo sforzo della stagione: il derby di domenica sul campo dell’Azzurra Due Carrare sarà decisivo, perché mette in palio tre punti di vitale importanza per centrare proprio in extremis la qualificazione ai playoff.
Ad esprimere le sensazioni della vigilia è Matteo Deinite, ex faro del centrocampo biancorosso e ora collaboratore tecnico dello staff societario.
«È chiaro che il bilancio definitivo della stagione sarà legato a doppio filo al risultato di domenica – le sue parole – Al netto delle occasioni perse e dei punti “buttati”, resta la sensazione che si potesse effettivamente fare qualcosina in più. Parlo, ovviamente, di tutte le componenti coinvolte: società, staff e giocatori tutti insieme. Il calcio, si sa, non è una scienza esatta: ci sono delle annate un po’ particolari, in cui le cose non vanno al cento per cento malgrado i tanti sforzi profusi. Personalmente ritengo che andare ai playoff sarebbe un risultato molto importante: arrivarci da secondi o da quinti è relativo, perché accedere agli spareggi ti dà l’opportunità di giocare due partite che possono incidere enormemente sul giudizio di una stagione. Non qualificarsi significherebbe chiudere con un bilancio sotto le aspettative: la qualità della rosa e dello staff del Monselice meritano di più di un eventuale quinto o sesto posto. A bocce ferme mi sento di dire che non si poteva vincere il campionato, perché una squadra che non perde mai come il Porto Viro stramerita di vincerlo. Ricordiamoci sempre che questo è un gruppo mediamente giovane, che in alcuni momenti della stagione ha forse pagato un po’ di inesperienza».
Che partita ti aspetti a Due Carrare?
«Sarà durissima, perché chi deve salvarsi spesso ha stimoli e motivazioni ancora superiori rispetto a chi lotta per i playoff. Bisognerà affrontarla come fosse una finale e dimostrare di avere qualcosa in più dal punto di vista tecnico, tattico e dell’organizzazione. Se faremo bene, sono certo che arriveranno anche buone notizie dagli altri campi».
