STEFANO LOVERRO: «DIVENTA IMPROPONIBILE FARE CALCIO IN UN CAMPO COME QUELLO DEL COMUNALE»

In casa Monselice si mastica comprensibilmente amaro per il beffardo ko casalingo di ieri pomeriggio con lo Scardovari, che dopo tre vittorie di fila ha fatto scivolare i biancorossi al quarto posto del girone «C» di Promozione in tandem con il Cavarzere.
«La sconfitta di ieri ci lascia, ovviamente, molto amaro in boccaammette il direttore sportivo Stefano LoverroNon si può certo dire che sia mancata la voglia ai ragazzi, che ci hanno provato in tutti i modi fino in fondo. Al netto degli errori che ci hanno condannato, la considerazione che però va fatta è che diventa improponibile fare calcio in un campo come quello del Comunale. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti. È da trent’anni che passo le domeniche casalinghe nel nostro stadio e non l’ho mai visto in queste condizioni. La mia non è una polemica con qualcuno, sia ben chiaro: anche perché credo che, come noi, anche i giocatori della prima squadra della Rocca abbiano gli stessi problemi. Tuttavia, ai fini del risultato, non si può non tenere conto delle condizioni del manto erboso. All’inizio della stagione si fanno delle scelte sulle caratteristiche dei giocatori da prendere e ci si pone degli obiettivi, giustamente ambiziosi, che comportano un dispendio economico e ai quali bisogna poi rispondere. La squadra ha delle caratteristiche che, allo stato attuale, non corrispondono al modo di interpretare le partite che questo campo ci impone. Qua siamo arrivati al punto di dover calciare la palla “alla cieca” sperando di creare pericoli: questo, con tutto il rispetto, non è calcio. Detto ciò, non intendiamo accampare alibi perché è da perdenti. Ieri abbiamo preso due gol che non sono stati colpa del campo: la squadra avrà pur giocato con generosità ma ha pagato la troppa imprecisione davanti, sbagliando numerose occasioni, e l’ingenuità del secondo gol dello Scardovari, preso subito dopo aver pareggiato. Quell’episodio ci ha tagliato le gambe e non doveva assolutamente capitare».
Alla bandiera a scacchi mancano solo quattro partite: domenica si resta al Comunale per affrontare l’Euganea Rovolon Cervarese, appena entrata in zona-playout grazie alla vitale vittoria nel derby-salvezza con l’Abano.
«Otto sconfitte in ventidue gare sono oggettivamente tante, ma siamo ancora dentro ai playoff e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo. Domenica ci attende un match ancora più difficile di ieri e sarebbe da ingenui cadere di nuovo negli stessi errori. Ogni settimana si aggiungono delle nuove insidie ma è proprio per questo che centrare i playoff avrà un sapore ancora più importante».