STEFANO LOVERRO: «COME SOCIETÀ C’È LA VOLONTÀ DI INTERVENIRE PER ANDARE A COLMARE LE LACUNE DELL’ORGANICO»

La sconfitta di ieri pomeriggio a Scardovari rappresenta il secondo passo falso consecutivo del Monselice, caduto nuovamente dopo il brutto ko casalingo con il Limena.
L’analisi del match è affidata al direttore sportivo Stefano Loverro, che traccia la sua personale analisi con la schiettezza e la lucidità che lo contraddistinguono.
«Ci siamo presentati con una formazione estremamente rimaneggiata, visto che oltre ai lungodegenti Rosa e Cavaliere mancavano anche Notolini, Dalla Via e Galato. Gli stessi Djordjevic e Zompa sono rimasti in dubbio fino a pochi minuti dal fischio d’inizio. Nonostante le difficoltà siamo comunque partiti bene e con la giusta mentalità, mettendo là lo Scardovari per i primi venti minuti: poi purtroppo i limiti che ci portiamo dietro hanno portato al rigore decisivo, assegnato per fallo di Tonazzo ma figlio di una serie di errori nati sin dall’inizio dell’azione. L’1-0 ci ha un po’ tagliato le gambe, ma anche nella ripresa siamo ripartiti con cattiveria e determinazione: magari l’abbiamo fatto in modo un po’ confuso e “arruffone”, ma siamo andati ad un passo dal pareggio per due volte con Sguotti e con il colpo di testa di Bojan proprio all’ultimo secondo. Rispetto alla gara con il Limena c’è stata una buona risposta sul piano della cattiveria e della determinazione, ma anche ieri abbiamo palesato dei grossi limiti: alcuni fisici, altri tecnici, altri ancora agonistici e di personalità. Questo è un momento in cui bisogna parlare poco e cercare di fare il meglio possibile».
La finestra invernale di mercato è fortunatamente dietro l’angolo.
«Dobbiamo essere onesti e credo sia sotto gli occhi di tutti che la squadra ha bisogno di essere rinforzata. Come società c’è la volontà di intervenire per andare a colmare le lacune dell’organico e trovare i giocatori di cui necessitiamo».