Il pallone biancorosso si tinge di rosa. Altra grande novità per il Monselice 2019/2020, che allarga ulteriormente il raggio d’azione del suo ambizioso progetto ufficializzando un’importante collaborazione con la Virtus Padova femminile, blasonata società del capoluogo che fino a tre anni fa militava nel campionato nazionale di serie B.
I due club hanno sottoscritto un accordo di collaborazione che prevede, già a partire da quest’anno, l’iscrizione di una formazione femminile Esordienti con il nome di Monselice: inoltre, con ogni probabilità, la compagine Primavera della Virtus Padova disputerà le partite casalinghe al Comunale di via San Filippo, visto che l’impianto di illuminazione del campo in erba naturale della sede padovana di via dei Salici non è omologato dalla Figc per le gare in notturna (il fischio d’inizio della Primavera è sempre alle 17.30).
«Con la Virtus abbiamo pianificato un importante accordo di collaborazione – specifica il vicepresidente biancorosso Renato Comparini – Portare a Monselice anche il calcio femminile è motivo di orgoglio e di soddisfazione, perché rappresenta una realtà in crescita e perché ci permette di ampliare e consolidare la nostra società. Questa ulteriore risorsa, anche in termini di settore giovanile vista la quasi certa iscrizione di una formazione femminile Esordienti, comporterà un ulteriore sforzo in termini di impianti, che a Monselice saranno quasi sempre pieni. Siamo comunque fiduciosi di gestire al meglio tutti gli impegni, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e del Calcio La Rocca, perché crediamo fortemente che il nostro progetto di crescita vada di pari passo alla crescita dello sport in città».
Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti il presidente della Virtus Padova Diego Mellon, il vicepresidente Paolo Basso e la centrale difensiva biancazzurra Ilaria Salvò, classe 2002, colonna della linea arretrata di Primavera e prima squadra.
«È motivo di orgoglio che una società blasonata come il Monselice abbia chiesto la nostra collaborazione per far nascere qualcosa di importante nel panorama femminile – sottolineano Mellon e Basso – Un club con una dirigenza così ambiziosa farà sicuramente bene. Partiamo con grande entusiasmo e con la convinzione che questo progetto durerà a lungo perché Renato, Stefano, Mattia e gli altri dirigenti sono davvero persone speciali».