RECUPERO POST-OPERAZIONE QUASI COMPLETATO, CAPITAN LOVERRO «VEDE» IL RITORNO IN CAMPO: «FINALMENTE POSSO DIRE CHE MI MANCA POCO»

Terza giornata di ritorno per il Monselice di Luca Simonato, che domenica pomeriggio torna al Comunale per ospitare il coriaceo Pettorazza.
Missione riscatto per i biancorossi, chiamati a rialzare subito la testa dopo il ko di misura di Loreo: non sarà tuttavia una passeggiata, alla luce della compattezza e della pericolosità di una squadra notevolmente rinforzata nella finestra invernale di mercato.
Ad una rosa già competitiva sono infatti stati aggiunti elementi di spicco come il regista Carlo Segato dal Rovigo e il terzetto ex Loreo formato dal difensore centrale Luca D’Ambrosio, dal roccioso mediano Luca Nordio e dall’esterno offensivo Michele Vetrano.
Sarà dunque una sfida molto dura a chiudere una settimana particolarmente intensa, che ha visto pure lo sfortunato sorteggio dei quarti di finale di Coppa Veneto: la gara secca con il Carmenta si giocherà mercoledì 29 gennaio a Carmignano di Brenta, con calcio d’inizio alle 14.30.
Nelle file del Monselice c’è un solo ex, il capitano e direttore generale Stefano Loverro, che ha militato in rossoblù nel campionato di Prima Categoria 2011/2012.
A fare il punto della situazione è quindi proprio il diretto interessato, che si è messo alle spalle l’ennesima operazione al ginocchio e da due mesi sta lavorando a pieno regime con la squadra in vista del rientro in campo.
«Sto lavorando da tempo in silenzio e dietro le quinte e finalmente posso dire che mi manca poco. Ci ho dato dentro duramente e a testa bassa per raggiungere il mio obiettivo, che è quello di aiutare i compagni e lottare insieme a loro per i traguardi che stiamo inseguendo. Spero di essere a disposizione già dai primi di febbraio».
Cosa ti aspetti da questo palpitante rush finale?
«Eravamo consapevoli che il 2-1 alla Solesinese non significava aver già vinto il campionato e a Loreo ne abbiamo avuto la dimostrazione. È un girone tosto e dalle mille insidie, che vive di alti e bassi e di “picchi” di risultati: ci sono diverse squadre che centrano incredibili filotti di vittorie, salvo poi scivolare nelle partite più impensabili. Ad avere la meglio sarà, come sempre, chi riuscirà ad avere più continuità. Non ci sono gare scontate: la prova è il Rovigo, che a detta di tutti doveva essere la squadra ammazza-campionato e al momento è persino fuori dai playoff. Basti pensare pure a Colli Euganei e Arre Bagnoli Candiana, che stanno facendo un cammino a dir poco strepitoso e meritano in pieno le rispettive posizioni».