NICOLÒ GALATO: «IL GIRONE DI RITORNO È SEMPRE PIÙ DIFFICILE RISPETTO ALL'ANDATA. OGNI SQUADRA LOTTA ALLA MORTE PER I SUOI OBIETTIVI E NESSUNO TI REGALA NULLA»

Il 6-1 al Cavarzere che ha calato il sipario sul girone di andata del Monselice ha portato in dote il primo gol su azione di Nicolò Galato, al terzo centro in maglia biancorossa dopo i rigori (decisivi) realizzati contro Pettorazza e Union Vis Lendinara.
L’ex fantasista di Pozzonovo e Maserà, classe 1991, esprime così le sue sensazioni a pochi giorni dalla ripresa del campionato.
«Veniamo da una vittoria davvero importante, ottenuta in un campo non facile e contro una squadra che non è per niente male. Il terreno di gioco era in condizioni terribili, ma siamo partiti subito forte e abbiamo rischiato qualcosina solo in avvio di ripresa, quando il Cavarzere ha sfiorato un paio di volte il gol del 3-2. Poi abbiamo colpito altre tre volte, chiudendo la gara e mettendo in cassaforte altri tre punti preziosi. Il mio gol? Finalmente è arrivato anche su azione, me l’ha detto pure il mister! Sono molto contento, anche perché era da un mese e mezzo che non riuscivo a trovare continuità per colpa di quel fastidioso dolore. La stessa tripletta di Bojan è stata un segnale importante: lui e Matteo, così come Mihail, sono veramente tanta roba. Non solo come giocatori ma anche come uomini: sono tranquilli, si trovano bene con il gruppo ed è bello averli in spogliatoio. Non è mai una cosa scontata, specie quando giocatori di questo livello scendono da categorie più alte: adattarsi alla Prima non è facile, loro l’hanno fatto in modo eccezionale».
Che giudizio puoi dare al girone di andata?
«Siamo veramente contenti, pur nella consapevolezza che la strada è ancora lunga. Abbiamo girato a 34 punti, quota che il Monselice non aveva mai raggiunto in Prima Categoria, e la vittoria di Cavarzere ci ha permesso di consolidare il vantaggio sulle inseguitrici. In ogni caso non abbiamo ancora fatto nulla: già domenica abbiamo lo scontro diretto con la Solesinese e un eventuale passo falso ce li riporterebbe con il fiato sul collo. Il girone di ritorno è sempre più difficile rispetto all’andata: ogni squadra lotta alla morte per i suoi obiettivi e nessuno ti regala nulla. Dovremo farci trovare pronti, perché questo è un gruppo straordinario che ha tutti i mezzi per togliersi grandi soddisfazioni».