SALE LA FEBBRE DA DERBY. MATTIA MAZZON: «CHIAMO A RACCOLTA TUTTI I NOSTRI TIFOSI, ULTRAS E NON. VOGLIAMO VEDERE UNA MAREA BIANCOROSSA, PRONTA A TRASCINARE LA SQUADRA COME DODICESIMO UOMO IN CAMPO»

Manca sempre meno all’appuntamento più atteso del girone d’andata: quest’anno il derby con La Rocca assume un’importanza ancora più profonda, sia per l’indiscusso valore dei neroverdi che per il sospirato ritorno del Monselice al Comunale dopo quasi due mesi di assenza forzata (ultimo match il 15 settembre con il Loreo).
A raccontare le sensazioni di questa trepidante vigilia è il direttore sportivo Mattia Mazzon, che suona la carica alla squadra in vista del big-match di dopodomani.
«Quella di domenica non è semplicemente una partita, ma LA partita. Sarà il mio primo derby di campionato e l’attesa si fa davvero sentire. Mi aspetto una grande prestazione, perché contro un avversario così tosto servirà una prova pressoché perfetta: concentrazione, cattiveria, ma soprattutto cuore e passione. Avremo diverse defezioni, tuttavia le assenze non sono un alibi: sono convinto che chi andrà in campo darà più del 100%, perché vincere il derby ci darebbe una spinta straordinaria sul piano dell’entusiasmo e degli stimoli. Chiamo perciò a raccolta tutti i nostri tifosi, ultras e non: torneremo al Comunale dopo parecchio tempo e questo deve rappresentare un ulteriore stimolo per essere presenti, comprese le famiglie del settore giovanile. Sugli spalti vogliamo vedere una marea biancorossa, pronta a trascinare la squadra come dodicesimo uomo in campo».
Che partita ti aspetti?
«Sarà durissima, perché affronteremo una Rocca in forma e indiavolata. Non bisogna guardare la classifica, perché il derby è sempre una gara a sé. Chiunque andrà in campo, a prescindere dalle scelte del mister, dovrà calare l’elmetto e andare oltre i suoi limiti».
Mattia conclude la sua disamina con un’accorata riflessione sul settore giovanile.
«Il vivaio ci sta dando grosse soddisfazioni. Abbiamo trovato un coordinamento tecnico importante che fa capo a Matteo Zerbetto, che con riunioni periodiche ogni quindici giorni fornisce le giuste direttive e le necessarie linee-guida a tutti gli allenatori. Il nostro progetto prevede un certo tipo di percorso e il prossimo step sarà, spero già il prossimo anno, l’affiliazione ad un club professionistico. La volontà è arrivare a creare, entro poche stagioni, una scuola calcio qualificata: obiettivo ambizioso ma obbligatorio, se vuoi crescere come società e far crescere i tuoi giovani. Come anno zero vantiamo già numeri importanti, avendo raggiunto i 100 tesserati: un doveroso ringraziamento va quindi a tutti i genitori e a tutti i dirigenti che ci stanno dando una mano, sia a Monselice che nel polo staccato di Ponso».