MATTIA MAZZON: «L'IPOTESI DI RIPARTIRE IL 7 FEBBRAIO NON SEMBRA PIÙ PRATICABILE, PERCHÉ ALLE CONDIZIONI ATTUALI NON CI SAREBBE NÉ IL TEMPO NÉ IL MODO PER DISPUTARE I RECUPERI A GENNAIO»

Martedì primo dicembre si è ufficialmente aperta la finestra invernale di mercato, ma a differenza degli scorsi anni non sarà una «toccata e fuga»: le contingenze legate al Covid, infatti, hanno indotto la Federazione a tenere attivi i trasferimenti per quasi tre mesi.
«Le trattative resteranno aperte fino al 26 febbraio, quindi c’è tempo per capire cosa fare e se eventualmente muoversi – annuisce il direttore sportivo biancorosso Mattia Mazzon – In questo momento la priorità è un’altra, ovvero tenere alta la condizione fisica. Come società abbiamo fatto uno sforzo importante per garantire alla squadra di trovarsi al campo una volta a settimana per un allenamento individuale: poi i giocatori effettuano una seduta su Zoom con il preparatore atletico Massimo Gurian, che li dirige in un’ora di lavoro davvero molto tirata, e un’altra per conto loro, seguendo un programma personalizzato preparato dal mister. Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi, che anche con temperature così basse vengono al campo consapevoli di non potersi fare la doccia. Stiamo cercando di fare lo stesso pure con il settore giovanile, con un allenamento individuale a settimana per dare l’opportunità ai bambini di praticare un’attività sportiva. Ringraziamo pubblicamente i genitori per la loro costante e preziosa disponibilità».
L’ultimo DPCM ha ulteriormente affievolito le speranze di un’effettiva ripartenza ai primi di febbraio.
«Purtroppo siamo bloccati in questa fase di stallo fino al 15 gennaio. L’ipotesi della Figc di ripartire il 7 febbraio non sembra più praticabile, perché alle condizioni attuali non ci sarebbe né il tempo né il modo per disputare i recuperi a gennaio. Pensare di prepararsi al rientro in campo in sole tre settimane, ammesso che dal 15 gennaio ci venga dato il “via libera”, è pura utopia».