MATTEO DEINITE: «QUESTO MONSELICE STA FACENDO GRANDI COSE ED È GIUSTO ENTRARE IN PUNTA DI PIEDI, CON LA MASSIMA UMILTÀ»

Personalità, carisma e tanta esperienza al servizio della squadra. Esordio con il botto per il neoacquisto Matteo Deinite, che nel match di coppa di mercoledì sera con il Grisignano ha «battezzato» con un’ottima prestazione la sua prima uscita con la maglia del Monselice.
L’ex playmaker di Piovese e Legnago, ingaggiato dal CastelbaldoMasi, si è subito piazzato in cabina di regìa accanto a Mattia Notolini, prendendo in mano la manovra biancorossa con classe e disinvoltura.
«L’idea di venire a giocare qui è sempre stata nei miei pensieri, per la stima e l’amicizia che mi lega a tante persone che fanno parte di questa grande famiglia – afferma Matteo, classe 1983 – Con il passare degli anni ci pensavo sempre più: anche alla domenica, subito dopo le partite, uno dei primi risultati che volevo sapere era proprio quello del Monselice. Finora la cosa non si era mai concretizzata perché nelle società in cui mi trovavo andava sempre tutto bene: ero felice dov’ero, e questo mitigava un po’ il rammarico di non essere ancora tornato a casa. Ora, a 36 anni, credo sia giusto guardare tante altre cose. Sono consapevole di essere arrivato in una squadra che è prima in classifica e che sta disputando un campionato strepitoso. Essere in testa non è mai facile, a prescindere dalla categoria: in carriera ho vinto diversi campionati e so bene che è sempre difficilissimo, perché nessuno ti regala niente. Quando un giocatore cambia squadra, trova sempre stimoli nuovi e molto forti: farlo nel paese in cui sei nato e cresciuto, insieme alle persone a cui sei legato da una vita, rende tutto ancora più speciale».
Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
«Spero di dare un contributo importante, per aiutare i ragazzi ad allungare il loro splendido percorso. Questo Monselice sta facendo grandi cose ed è giusto entrare in punta di piedi, con la massima umiltà. Ringrazio la proprietà per aver portato a termine la trattativa e ringrazio pure il CastelbaldoMasi del presidente Michele Ottoboni, che ha dimostrato grande umanità nell’ascoltare le mie esigenze e nel capire che avevo bisogno di fare questo tipo di scelta. Il campionato? Non ho mai giocato in Prima Categoria ma so che è davvero tosta e combattuta, specialmente nel nostro girone. Conosco tanti ragazzi delle squadre avversarie per averli già affrontati sia in Eccellenza che in Promozione: mi aspetto la massima competitività ogni domenica. Dobbiamo dare sempre tutto, senza mai mollare. Campionato e coppa rappresentano due obiettivi importantissimi».