SABATO 12 SI CELEBRA IL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE. MARIO BOETTO: «IO E GIUSEPPE RUZZANTE CI ADOPEREREMO PER ORGANIZZARE UNA FESTA ANCORA PIÙ SPECIALE»

Settimana dal sapore speciale per il Monselice Calcio, che ha organizzato per sabato 12 un importante evento al Palazzo della Loggetta per celebrare i cento anni della fondazione della società.
Protagonista indiscusso della manifestazione e della ricorrenza è il presidente onorario Mario Boetto, che in passato è stato sia giocatore che allenatore del Monselice e che sulla storia del club ha pure scritto due libri: a lui si deve la sensazionale scoperta legata proprio alla fondazione, che stando ad un paio di documenti ritrovati nelle sue ricerche risale al 1920 e non al sempre citato 1926.
«Ho scoperto due articoli che mi hanno confermato la notizia – rivela Mario – Da questo è nata la volontà di organizzare, entro la fine del 2020, un evento per celebrare la ricorrenza del centenario della fondazione. Purtroppo non coincide con il secolo di vita, perché le due stagioni di inattività dopo la scomparsa della società hanno rappresentato un’interruzione. Anche qui comunque si potrebbe aprire un dibattito, visto che diversi club professionistici hanno festeggiato il centenario malgrado vari stop per cause di forza maggiore, come ad esempio la guerra mondiale. L’unica certezza è che non possiamo ancora ricevere la benemerenza per i cento anni di vita».
Molto accurato e dettagliato il programma dell’evento: si parte alle 9 con l’annullo postale appositamente realizzato dal presidente Giuseppe Ruzzante, a cui seguirà un breve dibattito a partire dalle 10.
Nel minuzioso e rigoroso rispetto del protocollo anti-Covid, il numero dei presenti è stato necessariamente «centellinato». Interverranno il sindaco Giorgia Bedin, lo storico locale Riccardo Ghidotti e numerosi ospiti di rilievo: il delegato della Figc provinciale Giampiero Piccoli con il segretario Roberto Squizzato, il presidente della Federcalcio regionale Giuseppe Ruzza con il consigliere Francesco Cecconello, l’indimenticato Mauro Gatti (allenatore della leggendaria promozione in C/2), i capitani storici Roberto Spinello, Pino Lazzaro e Stefano Loverro, il presidente delle «Vecchie Glorie» Paolo Soloni e il cronista biancorosso Matteo Lunardi, responsabile del sito internet e della pagina Facebook ufficiale, a sua volta autore nel 2019 di un libro sulla storia del club.
«Abbiamo riservato due posti per una rappresentanza degli Ultras e altri tre per i giornalisti Walter Lotto del Gazzettino, Alessandro Lancellotti e Simone Francescon di “Cafè Tv 24”. Dispiace aver dovuto “limitare” la portata di un evento così importante, ma io e Giuseppe Ruzzante ci adopereremo per organizzare una festa ancora più speciale appena la situazione sanitaria ce lo consentirà. Personalmente spero che con il tempo possa essere modificata la denominazione della società, sostituendo il 1926 con il 1920, per rendere onore al vero anno di fondazione e ricordare la storia in modo fedele».