Importante colpo di coda per il mercato del Monselice, che impreziosisce il reparto difensivo assicurandosi dal Montegrotto il roccioso terzino sinistro Lulzim Kucova, classe 1982.
Il neoacquisto biancorosso ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, con numerose promozioni all’attivo: le tappe più significative del suo percorso calcistico sono Conselve, Boara Pisani, Graticolato («double» campionato-Trofeo Regione di Prima Categoria), Loreggia, Camponogarese, Thermal Abano (vittoria del campionato di Prima Categoria), Ponte San Nicolò (due salti in Promozione, entrambi attraverso i playoff), Torre (trionfo nel campionato di Prima Categoria e triennio importante in Promozione) e Maserà, con la cui maglia ha affrontato il Monselice da avversario nell’entusiasmante spareggio-playoff del 2018.
«Nell’intraprendere questa nuova avventura, le sensazioni che provo mi ricordano gli anni che poi sono finiti alla grande – sottolinea «Luli» – La piazza è decisamente importante, ma lo è ancora di più l’umiltà con cui ti approcci ad una realtà come Monselice. Non sono qui per fare il fenomeno, ma con un’idea ben precisa: quella di sputare sangue in ogni singolo allenamento e ogni domenica per questa maglia e per i tifosi. Monselice, con il suo fascino e la sua storia, era l’unica piazza che in questo momento poteva darmi la carica e l’entusiasmo per continuare a giocare».
Come sono stati i tuoi primi contatti con il mondo biancorosso?
«Mattia Mazzon e Renato Comparini si sono dimostrati fin da subito due persone molto disponibili e corrette. Ho avuto una bella chiacchierata anche con il mister, che è davvero preparatissimo. Le mie non sono parole di circostanza: con l’esperienza che ho maturato negli anni, ho già capito che a Monselice si cerca sempre di dare il 110 per 100. Il risultato, poi, è quasi sempre conseguenza di ciò che fai sul campo: logicamente ci vuole anche un pizzico di fortuna, che nel calcio non guasta mai».
Nato come esterno sinistro offensivo, Lulzim in carriera ha fatto pure il mediano e il difensore centrale: nelle ultime stagioni, come detto, è quasi sempre stato schierato come terzino sinistro.
«È ovvio che l’esperienza ti aiuta a colmare le lacune che avevi da giovane, ad esempio facendoti capire meglio quando fare un intervento in chiusura o come aiutare i giovani, aspetto fondamentale in qualsiasi squadra. Obiettivi? È troppo presto per parlarne. Su questo Monselice ci sono grandi aspettative, inutile negarlo, ma bisogna avere la massima umiltà. Sudore, lavoro a testa bassa, aiuto reciproco e spirito di sacrificio: solo così si va lontano. A giugno tutti vogliono vincere il campionato, ma alla fine ci riesce soltanto una squadra. Monselice è la piazza giusta per ambire a qualcosa di importante».
Su questo colpo «last minute», interviene il vicepresidente biancorosso Renato Comparini.
«L’intervento chirurgico e il programma di recupero del nostro capitano ci hanno spinto a fare un ulteriore sforzo per cautelarci con il reparto difensivo e dare un altro messaggio forte ai tifosi. Kucova è un giocatore di grande carattere e altissima affidabilità, con un curriculum che parla da solo. Siamo felici di averlo con noi: in termini di carisma e di personalità ci darà senz’altro una grossa mano».