I CAMPIONATI SLITTANO AL 28 FEBBRAIO O AL 7 MARZO. MISTER SIMONATO: «RIPARTIREMO QUANDO CI SARANNO I PRESUPPOSTI PER RIPARTIRE MA ANCHE QUELLI PER NON FERMARCI PIÙ»

L’ultimo comunicato della Figc regionale ha fatto un pizzico di luce in merito al destino di questa tribolatissima stagione sportiva.
La data del 7 febbraio, indicata diverse settimane fa come quella della ripresa dei campionati, ha già subìto uno slittamento: stante l’obbligo di limitarsi ai soli allenamenti individuali all’aperto fino al 15 gennaio, la Federcalcio ha precisato che le restanti due settimane dello stesso mese saranno riservate (Covid permettendo) alla ripartenza delle sedute collettive.
Il mese di febbraio sarà perciò esclusivamente destinato ai recuperi, necessari per allineare le classifiche di tutti i gironi: salvo ulteriori rinvii, i campionati dovrebbero riprendere domenica 28 febbraio o domenica 7 marzo.
Confermata l’intenzione di completare il solo girone di andata, a cui seguirà l’immediata disputa di playoff e playout: a tal proposito si è paventata la possibilità di estendere gli spareggi ad un maggior numero di squadre (previo consenso delle società), mentre è pressoché certa la diminuzione delle retrocessioni (sulla carta dovrebbero essere quattro per girone, due dirette e due attraverso i playout).
«La Federazione ha dato delle linee-guida che confermano la ripresa, con i recuperi, già da febbraio – il commento di mister Luca Simonato – Non dimentichiamoci, però, che siamo ancora nel pieno della battaglia con la pandemia: non è possibile parlare di certezze concrete. L’augurio è che il miglioramento della situazione, che coinciderà per forza di cose con la ripresa della regolare attività sportiva, sia definitivo e non porti ad ulteriori interruzioni. Ripartiremo quando ci saranno i presupposti per ripartire ma anche quelli per non fermarci più».
Cosa pensi del format previsto dalla Figc?
«Playoff e playout sono necessari nell’ipotesi di svolgere il solo girone di andata, in quanto la formula darebbe alle partite restanti un valore emotivo decisamente più alto. È chiaro, in ogni caso, che limitarsi a dire playoff e playout resta un’indicazione ancora troppo evasiva. Se la strada sarà ufficialmente questa, rimango in attesa di avere le linee-guida che la regolamenteranno: quante squadre saranno coinvolte, gli eventuali criteri di valutazione e via dicendo. In questo momento la priorità è mantenere un’identità di gruppo all’interno della squadra, per non ritrovarci tra “estranei” nel momento in cui ci sarà concesso di riprendere seriamente. Con lo staff tecnico, e con un grande supporto da parte della società, stiamo cercando di fare il massimo per dare continuità a questa stagione».