MISTER SIMONATO: «DOBBIAMO FIDARCI DI CHI CONOSCE LE COSE MEGLIO DI NOI, DI CHI HA STUDIATO MOLTO PIÙ DI NOI, DI CHI PUÒ PROPORRE SOLUZIONI CHE NOI NON ABBIAMO»

Tutta l’Italia è in stato d’allerta e lo sport passa giustamente in secondo piano rispetto al dilagare dell’emergenza «Coronavirus».
L’allenatore del Monselice, Luca Simonato, ribadisce l’importanza di rispettare le disposizioni degli organi competenti.
«La delicatezza del momento non lascia spazio all’interpretazione. Il calcio per il momento deve essere messo da parte. Ne riparleremo tra qualche settimana, quando ci si troverà probabilmente al bivio tra bloccare definitivamente o riprendere. Nel primo caso, chi di dovere avrà l’esigenza di trovare un’equa soluzione per interpretare quanto accaduto per quasi il 75% della stagione e impostare il futuro in modo lineare. Questo, tuttavia, non è il mio pensiero principale: adesso dobbiamo fidarci di chi conosce le cose meglio di noi, di chi ha studiato molto più di noi, di chi ha una visione più ampia e può proporre soluzioni che noi non abbiamo. Se ci dicono che nella quotidianità non bisogna uscire, dobbiamo restare a casa. È chiaro che un pensiero va alle attività commerciali, che rappresentano il cuore del nostro paese: questa situazione le mette in seria difficoltà, chi più chi meno, e ci sarà pure chi verrà messo in ginocchio. L’impegno morale che posso prendermi è che quando sarà tutto finito dovrò dare il mio contributo, pur se piccolissimo, per farle ripartire. Lo potrà fare ciascuno di noi nel suo “piccolo giardino” e auspico che faranno lo stesso anche le più grandi aziende del nostro paese: nella possibilità di scegliere se acquistare in Italia o all’estero, mi auguro sceglieranno i nostri colori».