LUCA BAGNO E IL SUO NUOVO INCARICO BIANCOROSSO: «AVRÒ UN RUOLO DI RACCORDO MOLTO IMPORTANTE TRA CAMPO E SPOGLIATOIO»

La grande novità dello staff tecnico del Monselice 2019/2020 è legata al nuovo ruolo di Luca Bagno, colonna del gruppo e dello spogliatoio biancorosso, che lascia (almeno per ora) il calcio giocato per intraprendere una nuova avventura come spalla di Luca Simonato.
Non si tratterà di un vero e proprio incarico da allenatore in seconda, ma piuttosto di una sorta di «team manager» che farà da raccordo tra campo e spogliatoio.
«Mi affaccio a questa nuova esperienza con grandissimo entusiasmo – rivela Luca, classe 1981 – Ho cercato di raccogliere da Sandro Zilio più informazioni e consigli che potevo e spero di farne le veci nel miglior modo possibile. La decisione di smettere di giocare è stata dettata soprattutto da motivi lavorativi, visto che con i miei ritmi non sarei più riuscito a mantenere fede a tutti gli impegni. Per me fare il calciatore a Monselice non significa solo scendere in campo per allenamenti e partite, ma anche avere un peso specifico ben preciso nello spogliatoio e nella gestione del gruppo. Per motivi di lavoro ho dovuto fare un passo indietro ma, chi lo sa, magari potrebbero diventare due passi in avanti, dato che avrò un ruolo di raccordo molto importante tra campo e spogliatoio. Diciamo che per il momento ho appeso il chiodo, ma le scarpe sono sempre appoggiate sotto. Ho parlato con il mister e la società: in caso di emergenza, se ci sarà bisogno, saprò farmi trovare pronto. Riuscirò a fare con il gruppo almeno un allenamento a settimana e questo mi aiuterà a mantenermi in buone condizioni. Sono contentissimo di entrare a far parte di uno staff tecnico di amici: da Luca a Sandro passando ovviamente per Andrea Tonin, persone eccezionali e amici di una vita. Al tempo stesso auguro a Stefano di rientrare presto, perché ha la tempra del combattente e perché è un giocatore fondamentale per carisma, temperamento, esperienza e personalità».
Come vedi il nuovo Monselice?
«La dirigenza, grazie all’ingresso dei due nuovi soci, ha certamente allestito una rosa ambiziosa e molto competitiva. Sulla carta è probabilmente il Monselice più forte degli ultimi cinque anni, ma non si va da nessuna parte solo con i nomi. Bisognerà sudare e gettare in campo fatica e sacrificio: se ci metteremo fame e umiltà e riusciremo a seguire le direttive del mister, sono certo che ci toglieremo delle grosse soddisfazioni. Poi, ovviamente, dipenderà tanto dal girone: quello rodigino è ricco di squadre importanti e quello padovano, pur se meno prestigioso e affascinante, nasconde sempre molte insidie. Se riusciremo ad unire sudore e sacrificio alla qualità che la società ha messo a disposizione, potremo andare lontano. Nel mio nuovo ruolo cercherò di trasmettere ai ragazzi la grinta, la determinazione e la fame che avevo da giocatore. Colgo l’occasione per ringraziare chi non sarà più con noi, in particolare Andrea Bellamio, che in tutti questi anni si è rivelato un grande compagno e un grande portiere. Al suo posto è arrivato un amico come Nicola Simonato, a cui dò il mio più caloroso benvenuto estendendolo a tutti gli altri acquisti: sono felice dei ritorni di Thomas e Davide, che conoscono bene l’ambiente e ci daranno una grossa mano, e della conferma di Voltolina, che continuerà ad essere un punto di riferimento fondamentale sia dentro che fuori dal campo. Vista l’indisponibilità iniziale di Stefano, Jacopo comincerà la stagione con la fascia di capitano al braccio: è una colonna del Monselice e questa cosa gli darà un’ulteriore responsabilità in più».