FRANCESCO MENESELLO: «CORRERE AD ESULTARE SOTTO LA CURVA È UN BRIVIDO CHE NON SI PUÒ SPIEGARE. NEANCHE IN SERIE D SI VEDONO STADI COME IL NOSTRO»

Il protagonista assoluto della vittoria in rimonta sulla Solesinese è stato Francesco Menesello, autore della fantastica doppietta che ha ribaltato il risultato e mandato al tappeto la compagine granata.
Prima un calcio di rigore trasformato con glaciale freddezza, spiazzando il portiere, e poi la «specialità della casa»: una sassata mancina dalla lunga distanza che ha tolto le ragnatele dall’angolino basso, regalando al Monselice tre punti di piombo.
«Sono davvero felice, perché era importantissimo vincere e consolidare il primato in classifica – sottolinea il centrocampista biancorosso, classe 1998 – Era la prima partita del nuovo anno e per tutta la settimana ci eravamo detti che era fondamentale ripartire col piede giusto. Giocare davanti ad un pubblico del genere è stato bellissimo: lo stadio era gremito e personalmente ero veramente emozionato. Scendere in campo davanti a più di 600 persone ti dà una carica pazzesca e abbiamo vinto anche grazie alla nostra gente e ai nostri straordinari tifosi».
Aggiudicarsi uno scontro diretto così prestigioso, e per di più in rimonta, è un segnale forte.
«La Solesinese si è confermata un’ottima squadra, ma nel complesso credo che la vittoria sia meritata. A parte il gol non abbiamo concesso quasi nulla e abbiamo dominato gran parte dell’incontro. Segnare una doppietta in una partita così è qualcosa di unico: sono davvero contentissimo e correre ad esultare sotto la curva è un brivido che non si può spiegare. Neanche in serie D si vedono stadi come il nostro».
Avanti a testa bassa, senza mollare un centimetro.
«Ci attendono altre quattordici finali e la strada è ancora lunga. Siamo a +8 sulle seconde, ma i conti si fanno solo alla trentesima giornata e il campionato è tutt’altro che finito. Testa a domenica, perché quella di Loreo è una trasferta ostica e insidiosa».