FEDERICO TOGNIN: «LE RIPERCUSSIONI ECONOMICHE DELLA PANDEMIA COMPORTERANNO UN ADEGUAMENTO DA PARTE DI TUTTI»

Che futuro attende il calcio dilettantistico dopo due stagioni fatte letteralmente a pezzi dal Covid? Oggi ne parliamo con il nostro centrocampista centrale Federico Tognin, classe 1992, fresco papà della piccola Alice.
«Sono assolutamente convinto che si potrà ripartire ad agosto senza grossi problemi. Sarà bello tornare in campo e pensare esclusivamente al calcio: la speranza è poterlo fare davanti al nostro pubblico, affinché anche i tifosi possano tornare a pensare alle domeniche di sport e non all’obbligo di restare chiusi in casa. Che calcio mi aspetto? Le ripercussioni economiche della pandemia comporteranno un adeguamento da parte di tutti: le società non faranno spese folli e gli stessi giocatori non avranno più richieste folli da sottoporre ai club. Credo si tornerà a giocare soprattutto per passione, per divertimento e per l’enorme voglia di riassaporare quel rettangolo verde così speciale. Chiudendo con una battuta, direi che i più felici saranno i fisioterapisti: il loro lavoro sarà determinante, perché gli infortuni saranno all’ordine del giorno».