UFFICIALE IL RITORNO A MONSELICE DEL BOMBER DAVIDE ZUIN. STASERA ALLE 20.30 APPUNTAMENTO TUTTO BIANCOROSSO AL PARCO BUZZACCARINI

Ben tornato a casa, bomber. Dopo quello di Thomas Rossi dal Rovigo, il Monselice riabbraccia un altro «figliol prodigo»: si tratta del centravanti Davide Zuin, classe 1984, che torna ad indossare l’amata maglia biancorossa dopo una sola stagione disputata a Grisignano, condita da 10 gol nel girone vicentino di Prima Categoria.
L’ariete di Bresseo ritrova così la via «di casa» dopo l’esaltante biennio 2016-2018, in cui aveva regalato al Monselice ben 17 reti con la ciliegina sulla torta dell’indimenticabile prodezza di Boara Pisani (pallonetto vincente da quasi sessanta metri).
«Sono felicissimo di essere tornato e non ne vedevo l’ora, perché qui mi sento veramente a casa – rivela Davide – Mi sono staccato un solo anno per vari motivi, personali e non, ma ho sempre seguito il Monselice. È la squadra che mi ha regalato le emozioni più forti della carriera: nei due anni giocati qui me ne sono capitate di tutti i colori, ma la passione e l’attaccamento che mi ha trasmesso la gente sono stati qualcosa di incredibile, sia quando segnavo sia quando facevo fatica. E questi sono brividi che ti restano dentro».
Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
«Ho visto che sono arrivati giocatori di spessore e dal curriculum molto importante. Non vedo l’ora di tornare a correre al Comunale e di indossare di nuovo quella maglia, che mi ha sempre trasmesso quell’adrenalina in più che altrove non sono mai riuscito a provare. So cosa mi aspetta, so come devo comportarmi e sono smanioso di riabbracciare tutti i tifosi: molti di loro, oltre che tifosi, sono anche miei cari amici e non vedo l’ora di salutarli. Per questa maglia ho sempre sputato sangue, lottando contro qualsiasi ostacolo: voglio ripartire da lì, con la consapevolezza che a 35 anni torno in una squadra in cui potrò togliermi delle grosse soddisfazioni».
Quale sarà la ricetta da seguire?
«Nel calcio non c’è nulla di scontato e spesso serve anche tanta fortuna. Ma se ci mettiamo del nostro nel seguire il mister, nell’allenarci bene e nel dare l’anima, allora non dovremo avere paura di nessuno. Bisognerà essere un vero gruppo, unitissimo sia dentro che fuori dal campo, perché è sempre questo a fare la differenza».
Nel tornare a Monselice, Davide ha già conosciuto sia Mattia Mazzon che Renato Comparini.
«I due nuovi soci mi hanno subito fatto un’impressione devastante. Persone vere e di parola, che hanno voglia di fare il bene del Monselice e di riportare in alto questi colori. Persone decise e competenti, che sanno perfettamente ciò che vogliono e cosa può dare ogni singolo giocatore».
Stasera, intanto, appuntamento alle 20.30 al Parco Buzzaccarini per la serata tutta biancorossa organizzata presso il «polmone verde» della città: si toccheranno tutti i temi di maggiore attualità relativi alla società, compresa la presentazione ai tifosi dei nuovi soci Mattia Mazzon e Renato Comparini.