DAVIDE CANTON: «AVEVO UNA VOGLIA ENORME DI DARE UNA MANO ALLA SQUADRA E DI METTERMI A DISPOSIZIONE DEL GRUPPO E DEL MISTER»

L’annullamento della stagione sportiva 2020/2021 ha impedito l’esordio in maglia biancorossa del neoacquisto Davide Canton, classe 1997, ingaggiato proprio alla vigilia dell’ultima gara ufficiale vinta a ottobre con il Dolo.
L’ex difensore centrale di Este e Albignasego, cresciuto nelle giovanili di Cittadella e Padova, è ormai pienamente recuperato dall’intervento chirurgico a cui si era sottoposto dopo l’infortunio al crociato anteriore del ginocchio destro.
«C’è un grosso rammarico per non essere riuscito a debuttare – ammette Davide – La chiusura dei campionati dilettantistici, tuttavia, era una scelta abbastanza prevedibile. I continui rinvii, l’aumento dei contagi, i colori delle regioni che cambiano sempre più spesso: era impossibile pensare di proseguire. Dispiace tanto, perché la società ci ha messo nelle condizioni di continuare ad allenarci e stavamo lavorando davvero alla grande. Se fossimo ripartiti, sono certo che avremmo dato filo da torcere a chiunque. In ogni caso questi mesi mi sono serviti molto: ho conosciuto bene i ragazzi, mi sono fatto conoscere dal mister e dai dirigenti e ho trovato un ambiente veramente splendido. Avevo una voglia enorme di dare una mano alla squadra e di mettermi a disposizione del gruppo e del mister. Indossare questa maglia e dare tutto, per la piazza e per i tifosi: spero di averne l’opportunità al più presto per ripagare la fiducia dell’allenatore e della società, che mi sono sempre rimasti accanto».
Che futuro prevedi per il calcio dilettantistico?
«Per ripartire bisognerà risolvere la questione-pandemia: vaccini, misure di contenimento, tutela della salute. Speriamo di tornare quanto prima ad una certa “normalità”, perché ho una voglia matta di scendere in campo e combattere con i compagni. Il rettangolo verde, il profumo dell’erba, il pallone che si muove: tutte cose che mi mancano infinitamente».