MISTER SIMONATO: «PARTITA COMPLETAMENTE E CLAMOROSAMENTE FALSATA. NELLO SPORT DILETTANTISTICO SI INVESTONO TANTO TEMPO E TANTE ORE, E POI TI RITROVI A SUBIRE PROTAGONISMI CHE NON SONO E NON POSSONO ESSERE COMPRENSIBILI»

La sconfitta di ieri sul campo dei Colli Euganei ha lasciato tanta amarezza in casa Monselice.
Oltre al rammarico legato al risultato finale, a fare discutere è soprattutto la condotta del direttore di gara, che ha ridotto i biancorossi in nove per poi sventolare il terzo cartellino rosso anche ai danni dell’incolpevole Mark Celestino, richiamato poi in campo quando era già avviato verso gli spogliatoi per ammonire l’effettivo autore del fallo.
«Diventa difficile commentare l’andamento di una partita o di una stagione quando ti trovi sistematicamente di fronte a situazioni come quella di ieri – osserva mister Luca Simonato – Nelle ultime sei partite ci sono stati fischiati due rigori contro nei primi cinque minuti e siamo rimasti quattro volte in dieci per doppia ammonizione, sempre ad inizio ripresa e sempre in episodi contraddittori e tutt’altro che limpidi. Da parte mia non condanno l’errore tecnico, in fondo siamo tutti in Prima Categoria, ma l’integrità morale viene prima di qualsiasi altra cosa. Nello sport dilettantistico si investono tanto tempo e tante ore, facendo rinunce e sacrifici, e poi ti ritrovi a subire protagonismi che non sono e non possono essere comprensibili».
L’allenatore biancorosso passa in rassegna gli episodi di ieri con lucidità e attenzione.
«Nel primo tempo, dopo il loro vantaggio, ci sono stati negati due rigori clamorosi prima di quello, sacrosanto, che ci ha dato il pareggio con Bevilacqua. Dopo il riposo stavo rientrando in panchina facendo il giro del campo e mi sono trovato di fronte al fallo in area su Zampaolo, che ha ricevuto un calcio che credo si sia sentito persino in tribuna. Ero a non più di sei/sette metri, con la stessa distanza e la stessa prospettiva dell’arbitro, che invece non ha sanzionato il fallo e ha ammonito Alberto per simulazione, decretandone così l’espulsione per doppio giallo. A quel punto gli ho detto “Ma ti rendi conto che da un rigore a favore ci lasci in dieci?”: lui, senza pensarci un attimo, mi ha buttato fuori».
Dopo il 2-1 dei Colli Euganei, il direttore di gara caccia pure Edoardo Belluzzo, allontanato con un rosso diretto per una parola di troppo che il giocatore si sarebbe lasciato scappare dopo essere volato fuori dal campo a seguito di un fallo nemmeno fischiato.
«Nel finale c’è stato pure l’episodio di Celestino, a cui era stato dato il secondo giallo per un fallo commesso da Rizzato e che l’arbitro non aveva sanzionato, facendo proseguire l’azione fino al tiro in porta dei Colli, terminato sul fondo. A quel punto è tornato indietro, ha espulso Mark e concesso la punizione da cui poi è uscito il gol del 3-1. I ragazzi, al terzo cartellino rosso, gli hanno detto “Guarda che ci sono le telecamere che riprendono la partita”, e lui ha richiamato Mark in campo dal tunnel degli spogliatoi, annullando l’espulsione e ammonendo Rizzato. La partita di ieri è stata completamente e clamorosamente falsata e sono curioso di leggere cosa è stato riportato nel referto arbitrale, visto che per giustificare la mia espulsione dovrà per forza essersi inventato qualcosa. Dispiace tanto, perché anche ieri i ragazzi hanno dato tutto, sfiorando il pareggio in dieci contro undici e continuando a giocare e a provarci anche in nove uomini».