LUCA BEVILACQUA: «DOBBIAMO CONTINUARE A LAVORARE E A ONORARE LA MAGLIA. ANCHE DOMENICA C’ERA TANTA GENTE LÌ PER NOI, E IN PERIODI COME QUESTO CI FA SOLO CHE BENE»

La coda polemica della direzione arbitrale nel match con i Colli Euganei fa ancora discutere.
Il Monselice si è nuovamente trovato alle prese con un arbitraggio ai limiti del grottesco, che ha ridotto la squadra in nove (cacciando pure mister Simonato) e che aveva praticamente allontanato dal campo anche Mark Celestino, poi richiamato dal tunnel degli spogliatoi per un evidente errore tecnico.
Le inevitabili squalifiche renderanno logicamente più complicato l’incontro casalingo di domenica con il Maserà, ma i biancorossi non mollano e cercheranno con tutte le loro forze di tornare alla vittoria.
«Dobbiamo continuare a lavorare e a onorare la maglia fino alla fine – afferma il fantasista Luca Bevilacqua, classe 1997, che con il rigore di domenica ha raggiunto i 10 gol stagionali – Personalmente non sono nessuno per stabilire se l’arbitro ha fatto bene o ha fatto male, chi ha sbagliato e chi no. Posso solo dire che, prima di domenica, non avevo mai visto una cosa del genere. Di sicuro è un periodo abbastanza strano, ma nella vita ci sono i momenti in cui le cose non vanno come si vorrebbe. L’importante è restare uniti per continuare, come detto, a lavorare e a onorare la maglia».
L’ex bomber del Salara chiude la sua riflessione con un pensiero per il pubblico biancorosso.
«In questi momenti di difficoltà, bisogna andare in campo lottando alla morte come stiamo facendo, mettendoci magari anche qualcosa in più. Lo dobbiamo fare soprattutto per tutte le persone che ci stanno vicine, come i tifosi e tutti coloro che seguono il Monselice. Anche domenica c’era tanta gente lì per noi, e in periodi come questo ci fa solo che bene».